Il Palazzo municipale fu edificato nel 1875, anno in cui tutta la piazza fu ristrutturata. Giuseppe Bruni vi immaginò una torre dell’orologio che sovrasta il palazzo, a ricordo dell’antica torre civica del porto, su cui due automi bronzei, chiamati dai triestini Micheze e Jacheze, scandiscono le ore. La torre è affiancata da due ali in cui le luci e i ricchi apparati decorativi creano un intenso gioco di chiaroscuri. Per il suo curioso aspetto è stato soprannominato dai triestini “Cheba”, per la forma che ricorda quella di una gabbia per uccelli.
Al suo interno, nel Salone del Consiglio, è esposto il grande dipinto di Cesare dall’Acqua raffigurante La prosperità commerciale di Trieste.
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