Museo_Lapidario_S_Eufemia_Grado

Museo Lapidario di Sant’Eufemia Grado

Il lapidario della Basilica – fondata nel 579 dal vescovo Elia – raccoglie frammenti scultorei ed epigrafi rinvenuti nella città lagunare, risalenti per lo più al periodo paleocristiano e altomedioevale, ma anche qualche esemplare di scultura romana classica, are e sarcofagi.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Informazioni


Indirizzo: Campo Patriarca Elia, Grado

Orari di apertura: da lunedì a domenica 8.00-18.00

Tel./Fax: 0431 80146

E-mail: parrocchia.grado@libero.it

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ALTRO IN ZONA ALTRO IN PROVINCIA DI GORIZIA

Parco_Municipio_Gorizia

Parco del Municipio

Il palazzo cittadino di Cristiano d’Attems Santacroce fu costruito nel 1740, su progetto attribuito a Nicolò Pacassi, che forse disegnò anche l’impianto del giardino, composto di una corte ornata da una vasta aiuola circolare, di un adiacente giardino all’italiana e di boschetti lungo i margini. La proprietà, pervenne prima in mano ai conti Thun nel 1796 e poi, nel 1820, in quelle dell’imprenditore tedesco Gian Cristoforo Ritter – proprietario dell’attigua raffineria di zuccheri – che, tra il 1826 e il 1829, ristrutturò l’edificio secondo linee di gusto neoclassico; anche il giardino fu riformato in stile inglese, mantenendo tuttavia l’assialità tra il palazzo e il tempietto.

Nella seconda metà del XIX secolo il giardino era tra i più rinomati della città per le sue piante: camelie, rose, sempreverdi, una sequoia e un’aranciera.

L’intera proprietà fu ceduta al Comune di Gorizia nel 1907 che ne fece la sede municipale.

 
 
 
 
 
 
 
 

Informazioni


Indirizzo: Piazza del Municipio 1, Gorizia

Superficie totale: 0,96 ha

Impianto planimetrico: sterrato con aiuola circolare, a schema irregolare (corte), naturalistico-informale (giardino)

Condizione giuridica: proprietà pubblica, Comune di Gorizia

Peculiarità scenografiche e compositive: aiuole, fontana, statue, tempietto monoptero, vialetti

Specie botaniche di rilievo: bagolaro, bosso, platano, tiglio

Orari di apertura: sempre aperto

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ALTRO IN ZONA
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Borgo del Castello di San Vito al Tagliamento

Situato nella fertile piana alluvionale, il nucleo di San Vito crebbe attorno al Castello dopo la metà del XII secolo. Nel borgo medievale, chiuso da tratti di mura duecentesche, tra le strette calli conserva ancora interessanti edifici d’epoca. All’ultimo quarto del XIII secolo risalgono le mura merlate, il fossato e le torri Scaramuccia e Raimonda, quest’ultima adibita a sede del Museo Archeologico.

Il vicino Castello, ove nella seconda metà del Trecento si riunì più volte il Parlamento della Patria del Friuli, nel secolo successivo divenne un palazzo signorile dei nobili Altan. A partire dal Quattrocento sorsero la Loggia Pubblica, ora Teatro Sociale, e la Chiesa di San Lorenzo con annesso convento domenicano, che oggi ospita la Biblioteca civica.

Nel Cinquecento Borgo San Lorenzo fu incorporato nel centro e furono eretti la Torre Grimana e il torrione meridionale, dando all’abitato forma trapezoidale. Piazza del Popolo si circondò di prestigiosi palazzi, come il venezianeggiante Palazzo Rota, con lo splendido parco tardo romantico, attuale sede municipale.

Al Seicento risale Palazzo Altan in Borgo Taliano che ospita il Museo provinciale della vita contadina. La Chiesa dell’Annunciata, rivestita di affreschi trecenteschi, fu la cappella gentilizia dei Patriarchi. Il Duomo, costruito a metà Settecento per volontà del patriarca Daniele Delfino, custodisce opere di Andrea Bellunello, Alessandro Varotari detto il Padovanino, Gaspare Diziani, Francesco Zugno e Pomponio Amalteo, maggior pittore sanvitese e allievo del Pordenone, che lascia un altro splendido ciclo di affreschi nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti. San Vito diede i natali al naturalista Anton Lazzaro Moro, uno dei più insigni scienziati del Settecento italiano.

Interessante anche il percorso naturalistico del parco delle olle di risorgiva della roggia Vignella in località Pissarelle.

 

Informazioni


Dove: San Vito al Tagliamento, Provincia di Pordenone

Informazioni: www.comune.san-vito-al-tagliamento.pn.it

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Acquamarina

Acquamarina

IL CENTRO TALASSO-BENESSERE NEL CUORE DI TRIESTE E AD UN PASSO DAL MARE

La talassoterapia è la scienza del benessere che proviene dal mare (thalassa) e dai benefici che esso procura (therapeia): è l’uso dell’azione salutare dell’ambiente marino, sotto controllo medico, per scopi preventivi e curativi. Ricca di oligoelementi e sali minerali, l’acqua di mare elargisce le sue proprietà con maggior efficacia se riscaldata tra i 30° e i 32° gradi. In tal modo i suoi elementi essenziali penetrano più facilmente attraverso la pelle. Inoltre la pressione esercitata dall’acqua stimola la circolazione del sangue, e l’effetto prodotto dall’assenza di gravità agevola il movimento e quindi la rieducazione motoria.

La Piscina Acquamarina risponde a tutte queste esigenze con le sue due vasche di acqua di mare, climatizzata costantemente sopra i 30° gradi. Ad una piscina di 25x10x1,4m, con sistema di tracimazione deck-level, si affianca una vasca di 10x4m a profondità variabile con rampa di accesso per persone disabili. Svolgendo le attività più diverse – come ginnastica in acqua, acquafitness, etc.– vengono moltiplicati gli effetti positivi dell’acqua di mare sull’organismo. Ogni programma servirà inoltre a distendere i muscoli e ad eliminare le tossine. Il risultato sarà un corpo sempre più docile e ricettivo alle cure prodigate.

Acquamarina non è solo piscina: il percorso benessere può essere integrato usufruendo degli spazi ampiamente rinnovati del termarium, l’ideale per il proprio relax: sauna svedese, bagno turco, bio–sauna, doccia cromoterapica, vasca ad acqua fredda e zona relax sono a disposizione della clientela per chi volesse vivere un’esperienza profondamente salutare e rilassante.

Una palestra di 85 mq dotata di tutti i comfort è invece a disposizione per tutte le tipologie di corsi: in particolare la pavimentazione della sala è in grado di assicurare l’elasticità e la prevenzione di microtraumi, requisiti indispensabili per svolgere le attività a corpo libero. Acquamarina ha l’obiettivo di creare un ambiente confortevole dove lo scopo primario è l’attività fisica senza mai trascurare l’equilibrio psicofisico.

Infine, il nostro centro estetico offre anch’esso programmi per il tuo benessere con trattamenti accompagnati da un sottofondo musicale: combinando l’efficacia dell’acqua di mare con le tecniche più avanzate ed una gamma di prodotti biotecnologici, si possono ottenere il miglioramento della condizione psicofisica.

A Trieste il centro di talassoterapia Acquamarina offre quindi la possibilità di trascorrere qualche ora lontani dallo stress e dall’inquinamento, all’insegna del rilassamento e del benessere.
 

Informazioni


Molo Fratelli Bandiera, 1 – 34132 Trieste
Telefono: +39 040 301100
E-mail: acquamarina@2001team.com
Sito internet: www.2001team.com/acquamarina

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Museo_Grande_Guerra_Ragogna

Museo della Grande Guerra

Il Museo è ospitato nella sede del Centro culturale del Gruppo Storico Friuli Collinare, impegnato nella divulgazione e valorizzazione degli eventi del primo conflitto mondiale nel territorio, nonchè nel lavoro di catalogazione e tutela dei graffiti, delle fortificazioni e dei campi di battaglia della Grande Guerra.

Il percorso museale si avvale di fonti archivistiche, fotografiche e memorialistiche, per ricostruire le vicende belliche nel settore del Medio Tagliamento, a partire dal sistema di fortificazioni dell’anteguerra nella regione –i Forti del Friuli e la Testa di ponte di Ragogna – e le battaglie più significative: la ritirata di Caporetto, la battaglia del Tagliamento, la battaglia del Monte di Ragogna e lo Sfondamento di Cornino. Sono accuratamente ricostruite le fasi cruciali dei combattimenti di San Daniele-Ragogna e Cornino-Forgaria e la situazione dell’ex fronte tra il Monte Peralba e il Mar Adriatico. Inoltre, sono proposti materiali inediti, una selezione fotografica di graffiti di guerra rilevati sul territorio regionale, carinziano e sloveno; riproduzioni di telegrammi e carteggi, sia italiani che austroungarici, una raccolta di fonogrammi, tra cui l’ordine di resistenza a oltranza ricevuti dal Comando della Brigata Bologna alla fine dell’ottobre 1917; nonchè una collezione d’oggettistica d’epoca, raccolta sugli ex campi di battaglia o donata dai discendenti dei militari combattenti.

L’ultima sezione, è dedicata ai temi del Risorgimento, delle guerre coloniali, della seconda guerra mondiale e della Guerra Civile del 1943-1945.

Il museo ospita, inoltre, mostre temporanee, eventi e convegni a tema curati dal Gruppo Storico Friuli Collinare.

Il territorio circostante è ricco di testimonianze della guerra, visibili lungo i sentieri segnalati e integrati da pannelli illustrativi. Cinque sono i sentieri storici, per un totale di una ventina di chilometri, che consentono di accedere agevolmente a fortificazioni, monumenti, ossari, trincee e ai campi di battaglia sul monte di Ragogna, sulle rive del Tagliamento, presso la stretta e i colli di Pinzano al Tagliamento, sul colle di San Daniele del Friuli, lungo le vie dell’invasione tra il ponte di Cornino, l’isolotto del Clapàt e le alture di Forgaria.

 

Informazioni


Indirizzo: Via Roma 23, Ragogna

Servizi: visite guidate, bookshop, biblioteca, fototeca; accessibile ai disabili

Informazioni: www.grandeguerra-ragogna.it

Orari di apertura: martedì, giovedì e sabato 15.30-18:00; aperture straordinarie domenicali e nelle festività nazionali; visite guidate per gruppi e scolaresche su prenotazione anche in altri giorni e orari

Ingresso: gratuito

Visite: per gruppi e scolaresche visite guidate al Museo della Grande Guerra, ai sentieri del Museo all’aperto nel Friuli Collinare e ai Luoghi della Grande Guerra lungo l’ex fronte giulio-carnico

Tel: 0432 954078 – 348 0134637

E-mail: info@grandeguerra-ragogna.it – marco_pascoli@alice.it

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ValAlba

Riserva Naturale della Val Alba

Nella propaggine orientale delle Alpi Carniche, la riserva si trova alla confluenza con le Alpi e Prealpi Giulie, nel territorio solcato dal rio Alba e dal rio Simon. La Val Alba si colloca in un territorio integro e selvaggio, di grande interesse ecologico, dove gli aspri rilievi e le profonde valli creano un mosaico di ambienti differenziati, ricco di torrenti cristallini, salti d’acqua, creste rocciose e fitti boschi attraversati da numerosi sentieri. Tra la flora rara si può scoprire il ranuncolo bianco, il papavero delle Giulie e il giglio della Carniola.

Numerose le testimonianze della presenza militare durante il primo conflitto mondiale. Infatti, i crinali ospitarono la seconda linea del fronte, di cui sono ancora visibili i ricoveri in quota e le postazioni in galleria. Di grande interesse le escursioni al Rifugio del Vuâlt, all’ex ospedale militare, al Bivacco Bianchi e alle sorgenti del Rio Alba.

Al territorio alpino pressoché incontaminato della valle si può accedere da tre frazioni abbarbicate alla montagna: Dordolla, Pradis e Ovedasso.

 
 
 
 
 
 
 
 

Informazioni


Ubicazione: Comune di Moggio Udinese

Estensione: 3.000 ettari

Informazioni: www.parcoprealpigiulie.org – Ente parco naturale Prealpi Giulie, Piazza del Tiglio 3, Prato di Resia – Tel.: 0433 53534; E-mail: info@parcoprealpigiulie.it

Servizi: esposizione Riserva della Val Alba a Dordolla; ricoveri e bivacchi a Vuâlt e Cjasut dal Scîor; accessibile ai disabili

Attività: visite ed escursioni guidate, attività didattiche per scolaresche; alpinismo classico e sportivo, canyoning

Come arrivare: attraversato l’abitato di Moggio Udinese continuare sulla strada provinciale 112 per la Val Aupa fino ad incontrare l’indicazione per la Riserva della Val Alba

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Cattedrale_S_Giusto_Trieste

Cattedrale di San Giusto

La Cattedrale di San Giusto è il più importante edificio religioso cattolico di Trieste. Si trova in posizione dominante sulla città, in cima al colle di San Giusto.

La Cattedrale fu edificata tra il 1302 e 1320 unendo due edifici sacri – una piccola cattedrale dedicata alla Vergine Assunta ed il sacello di San Giusto – e abbattendo una navata si ottenne la nuova struttura a cinque navate. Così, della piccola cattedrale rimane oggi solo la navata centrale in corrispondenza della quale vi sono due filari di colonne; e dell’edificio dedicato al patrono San Giusto rimangono il mosaico raffigurante il Cristo, San Giusto e San Servolo e l’abside dedicata a Sant’Apollinare.

La facciata austera è impreziosita da uno splendido rosone gotico a doppia ruota, in pietra carsica. Il campanile, a pianta quadrata, in origine era più alto, ma nel 1422 fu colpito da un fulmine e la sua altezza venne ridotta. In un’edicola gotica è inserita una statua di San Giusto del X-XI secolo, che regge in una mano il modello della città e nell’altra la palma del martirio: la testa della statua è sproporzionata rispetto al corpo perché proviene da un’altra scultura. Sia il campanile che la facciata della chiesa sono coperti con reperti del periodo romano: per esempio il portale d’entrata fu ricavato da un antico monumento funebre.

L’interno presenta le caratteristiche di una basilica cristiana, a cinque navate. Vi si trovano resti di pavimentazioni musive del V secolo davanti al presbiterio, mentre l’abside è decorata con mosaici moderni. Gli affreschi nella cappella laterale rappresentanti la vita di San Giusto risalgono al XIII secolo. Le due absidi laterali (corrispondenti a quelle dei due sacelli di S. Maria e di S. Giusto) sono decorate con magnifici mosaici, opera di maestranze veneziane e costantinopolitane, della prima metà del XII secolo e dell’inizio del XIII secolo.

Sull’ampia cantoria a ridosso della parete di controfacciata si trova un organo a canne Mascioni opus 345, costruito nel 1922. La cassa in legno neoclassica che incornicia il rosone è quella originaria del primo organo, del 1860.

 

 

Informazioni


Cattedrale di San Giusto

Piazza della Cattedrale 2 – Trieste

 

Orari di visita: dal 6 aprile al 30 settembre 7.30-19.30; dal 1° ottobre 8.00-12.00 e 15.30-19.30

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