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Giardino del Parco di Villa di Toppo Florio

Il complesso della Villa di Toppo Florio con le sue residenze nobiliari e fattorie si estende su un colle affacciato alla piana di Buttrio. Il suo giardino archeologico e botanico, arricchito da numerosi reperti lapidei provenienti dall’antica Aquileia, è considerato fra i più importanti d’Italia. Il parco, inerpicato su un terreno in forte pendenza, copre un’area irregolare interrotta dalla scalea che accede al viale centrale, sviluppandosi attorno ai boschetti e al lago.

Il corpo più antico della villa, edificato dai Toppo, risale alla seconda metà del Settecento e fu usato come residenza di campagna.

L’impianto del parco, risalente alla seconda metà dell’Ottocento, si deve all’erudito e appassionato archeologo Francesco di Toppo, che lo concepì secondo il gusto romantico dell’epoca per il rovinismo e le piante esotiche.

Una notazione fortemente caratterizzante e pittoresca è data al luogo dall’inserimento nell’ambiente naturalistico di parte della ricca collezione archeologica della famiglia, con iscrizioni lapidee, fregi, bassorilievi e urne risalenti all’età romana provenienti dai siti di Aquileia; mentre, invece, all’epoca medievale sono riconducibili due vere da pozzo ed alcuni scudi araldici in pietra murati nell’ala ovest della facciata. Alcuni pezzi furono restituiti al museo acquileiese ma, recentemente, il numero dei reperti rimasti sembra essersi molto ridotto, ed è in corso una nuova catalogazione per evitare l’ulteriore dispersione di questo patrimonio.

La tenuta divenne di proprietà dei Florio tra gli ultimi decenni dell’Ottocento e i primi del Novecento, i quali attuarono consistenti rifacimenti sia nella parte edilizia che nel parco, che fu arricchito da manufatti in pietra artificiale.

Acquistata dallo Stato nel 1947, la villa fu adibita prima a collegio e quindi a scuola, e, pertanto, pesantemente trasformata: nel parco fu demolita una parte considerevole delle strutture arboree dell’area orientale per fare spazio ai campi sportivi. Il complesso è ora proprietà del Comune di Buttrio che ne ha curato il restauro e ha consentito l’apertura al pubblico del parco. La villa è diventata, inoltre, la sede di rappresentanza della “Fiera Regionale dei vini” e viene aperta in occasione di eventi e manifestazioni.

 

Informazioni


Indirizzo: Via Enrico Morpurgo, 2-4, Buttrio

Superficie totale: 4,00 ha

Impianto planimetrico: romantico con schema informale

Condizione giuridica: proprietà pubblica, Comune di Buttrio

Peculiarità scenografiche e compositive: aiuola, capriccio piramidale con urne funerarie, fontana, grotta, laghetto artificiale, scalea loggiata

Specie botaniche di rilievo: cipresso calvo, farnia, larice, leccio, palma giapponese, tasso, pino strobo

Apertura: tra febbraio e aprile mostre di arte contemporanea, 1° maggio Ville aperte (visite guidate gratuite), primo fine settimana di giugno Fiera regionale dei vini, 10 agosto Calici di stelle

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