L’elegante villa borghese dell’Ottocento, diventata casa-museo nel 1947 grazie al lascito testamentario di Anna Segrè Sartorio, è stata riaperta al pubblico nel 2006 dopo il restauro finanziato dal Comune di Trieste e dalla famiglia Costantinides.
La villa settecentesca di gusto veneto fu ampliata nell’Ottocento dall’architetto Nicolò Pertsch. I Sartorio, mercanti di origine sanremese, avviarono una fiorente attività commerciale a Trieste e fecero della villa una raffinata residenza.
Nel 1838 vennero rifatte le facciate secondo il gusto neoclassico e vennero aggiunte la biblioteca (che raccoglie 6.000 volumi), la sala neogotica, una sala voltata e una piccola cappella; l’anno seguente i Sartorio fecero progettare all’architetto Francesco Scalmanini l’ingresso principale.
All’interno della villa convivono gli arredi originali in stile Impero, Biedermeier, neogotico e neorococò e si conservano preziose ceramiche tra cui il servizio di porcellana di Meissen donata da Federico Augusto II di Sassonia a Giovanni Guglielmo Sartorio.
Ricchissime anche le collezioni d’arte con opere di Alessandro Magnasco, Michele Marieschi e Giuseppe Bernardino Bison; la raccolta Rusconi-Opuich, che comprende circa 2.500 manufatti che spaziano dall’arte antica a quella novecentesca, la collezione di disegni del Tiepolo (254 disegni raccolti da Giuseppe Sartorio) e il trecentesco Trittico di santa Chiara.
Nei sotterranei sono esposti le collezioni di arte applicata, gioielli e i resti di una domus romana del I sec. d.C. emersi durante i lavori di restauro.
La quadreria, collocata nei locali delle antiche scuderie, comprende oltre mille dipinti delle collezioni dei Civici Musei di Storia ed Arte.
Il deposito delle carrozze è stato adibito a Gipsoteca e Gliptoteca, con circa seicento sculture del XIX e XX secolo, tra cui quattro calchi in gesso di opere di Antonio Canova realizzate dell’artista stesso e opere di scultori triestini come Giovanni Depaul, Giuseppe Capolino, Giovanni Mayer, Gianni Marin, Antonio Camaur fino a Marcello Mascherini, Ugo Carà e Nino Spagnoli.
Informazioni
Indirizzo: Largo Papa Giovanni XXIII 1, Trieste
Servizi: visite guidate, bookshop, archivio documentale, biblioteca; accessibile ai disabili; Trieste City Pod
Informazioni: museosartoriotrieste.it; www.triestecultura.it; E-mail: cmsa@comune.trieste.it
Orari di apertura: da martedì a sabato 13.30-17.30; domenica 10.00-17.00;
chiuso il lunedì
Visite: prenotazioni presso il Servizio Didattico – Tel.: 040 6754480; Fax: 040 6754727; E-mail: serviziodidattico@comune.trieste.it; www.serviziodidattico.it
Ingresso: intero € 6,00;ridotto € 4,00 fino ai 5 anni; gratis con FVG Card
Come arrivare: in autobus con la linea 30
Tel.: 040 301479
Fax: 040 6754065
ALTRO IN ZONA