LaghiDoberdo

Riserva Naturale Laghi di Doberdò e Pietrarossa

La riserva si trova al limite occidentale dell’altopiano carsico dove due grandi depressioni (polje) ospitano due bacini d’acqua separati da una dorsale calcarea. Il lago di Doberdò – uno dei rari esempi di lago carsico – è alimentato dai fiumi Vipacco e Isonzo.

Percorrendo i sentieri di quest’area protetta si ha la possibilità di osservare la cesura tra i prati di landa e i campi solcati e le zone umide lungo le sponde dei laghi, dove crescono le ninfee. Qui, nella sottile striscia di bosco ripario, formato da pioppo nero e salici, trovano rifugio diverse varietà di picchio, la puzzola, il capriolo e altre specie rare e difficilmente osservabili, come lo sciacallo dorato. Simbolo della Riserva è il riccio orientale. Negli anfratti scavati dalle acque sotterranee vive il proteo, mentre il lago è popolato soprattutto da ciprinidi. Le cavità ospitano poi una ricca comunità di pipistrelli.

Nella riserva si trova, inoltre, il sito archeologico di un castelliere appartenente all’Età del Bronzo.
 
 
 
 
 
 
 
 

Informazioni

Ubicazione: l’area protetta interessa i comuni di Doberdò del Lago (Doberdob), Monfalcone e Ronchi dei Legionari

Estensione: 726 ettari

Servizi: foresteria, bar, ristorante, degustazione prodotti tipici, punto ristoro, area pic-nic, area giochi per bambini, sentiero con fondo consolidato dal parcheggio al pontile panoramico sul lago

Attività: mostra permanente, centro visite, visite guidate, birdwatching

Centro visite: Gradina, via Vallone 32, Doberdò del Lago – Tel.: 0481 784111 – 333 4056800

Informazioni: www.riservanaturalegradina.com

E-mail: inforogos@gmail.com

 

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ALTRO IN ZONA ALTRO IN PROVINCIA DI GORIZIA

Lago_Predil

Lago del Predil

Il lago del Predil (o di Raibl) è situato a pochi chilometri da Tarvisio, nelle vicinanze dell’abitato di Cave del Predil e del Passo del Predil, da cui prende il nome. Sorge a 959 m s. l. m., in un’antica conca glaciale, che si apre circa a metà della valle del Rio del Lago. Lungo 1,5 km e largo 500 m, è il secondo lago naturale della regione per grandezza dopo il lago di Cavazzo.

Grazie alla bellezza delle sue acque, limpide e fredde, d’un colore verde-azzurro intenso, circondanti un’isoletta, e del paesaggio molto suggestivo, è un punto di grande interesse turistico-naturalista.

Sul lago è stato costruito uno stabilimento nautico-balneare dotato di spiaggia, giochi per bambini e una scuola di windsurf; è possibile noleggiare attrezzature nautiche (barche a remi e a vela, pedalò, surf bike, kayak).

 
 
 
 
 
 
 
 
ALTRO IN ZONA ALTRO IN PROVINCIA DI UDINE

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Kleine Berlin

Il ricovero antiaereo Kleine Berlin è un complesso di gallerie ai piedi del colle di Scorcola risalenti all’occupazione tedesca del Litorale Adriatico. I cunicoli vennero creati in parte dai militari tedeschi nell’ottobre del 1943 e in parte dal Comune di Trieste, come rifugio antiaereo per la popolazione civile. Un passaggio sotterraneo segreto consentiva al comandante delle SS Odilo Globocnik di recarsi dalla sua abitazione di Villa Ara al Palazzo di Giustizia.

Nelle gallerie italiane stalattiti, stalagmiti e vaschette di concrezione, nelle quali scorre perennemente un velo d’acqua, danno l’impressione di trovarsi in un’ipogeo naturale piuttosto che in una galleria di calcestruzzo. Nella Kleine Berlin sono visibili due mostre permanenti sui bombardamenti di Trieste nel secondo conflitto mondiale e sulle cavità naturali e artificiali utilizzate dagli eserciti durante la Grande Guerra sul fronte del basso Isonzo.

 
 
 
 
 
 
 

Informazioni


Indirizzo: Via Fabio Severo (di fronte al civico n. 11), Trieste

Informazioni: www.kleineberlin.itwww.cat.ts.it – Club Alpinistico Triestino, via Raffaele Abro 5/A – tel. +39 040 3498239; fax +39 040 8326424

Orari di apertura: ogni ultimo venerdì del mese 20.00-22.30

Visite: visita guidata a cura del Club Alpinistico Triestino (CAT) per gruppi di minimo 15, massimo 30 persone su prenotazione – Tel.: +39 339 2539712; e-mail: cat@cat.ts.it

Ingresso: intero € 3,00; ridotto € 2,00; studenti € 1,00

Servizi: la struttura presenta barriere architettoniche

E-mail: info@kleineberlin.it

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ALTRO IN ZONA
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Aiello del Friuli

Aiello del Friuli è un piccolo borgo della bassa friulana, località terra di risorgive anticamente ricca di mulini. Per il centro del paese passava la via dei commerci che da Aquileia portava a Cividale del Friuli, rendendola così una zona ricca di ritrovamenti archeologici, come la statua del condottiero romano Navarca, di tarda età repubblicana, oggi conservata al Museo Archeologico Nazionale di Aquileia. In età longobarda Aiello diventò gastaldia comprendendo nella sua circoscrizione le ville di Joannis, Crauglio, Tapogliano e San Vito al Torre. Lo stemma del paese riporta un aquila su quattro quartieri.

Il paese è noto per le sue meridiane. Più di ottanta manufatti artistici di vari stili ed epoche puntellano vivacemente i vari borghi tra cui la meridiana d’altezza, la meridiana equatoriale e la meridiana a mosaico.

Il Centro didattico delle meridiane consente ai visitatori di sperimentare un approccio intuitivo alla gnomonica. Anche nel Museo della Civiltà Contadina del Friuli Imperiale sono presenti una ventina di questi affascinanti misuratori del tempo; complesso, quello del museo di Aiello, ospitato all’interno di un’antica dimora della bassa friulana che offre uno spaccato della vita rurale e popolare del territorio attraverso i secoli.

La Chiesa parrocchiale di San Ulderico, realizzata alla fine del Seicento, conserva gli altari delle Anime purganti e quello di sant’ Antonio Abate decorati con pale di Pietro Bainville (1674-1749). La cupola è stata invece affrescata da Clemente Del Neri (1865-1943), mentre nella sacrestia si trova La Fede di Arturo Colavini. A poca distanza da Aiello c’è il piccolo borgo rurale di Joannis.

Ogni anno, l’ultima domenica di maggio, ad Aiello si svolge la Festa delle Meridiane, con mercatini e chioschi enogastronomici, il paese è, inoltre, rinomato per la produzione di salumi d’oca.

Informazioni


Dove: Aiello del Friuli,Provincia di Udine

Informazioni: Circolo cultura Navarca, via Marconi, Aiello del Friuli – tel.: +39 348 2517303 / +39 0431 998770; e-mail: circolonavarca@libero.it

Visite: visite guidate alle meridiane a cura del Circolo culturale Navarca; il Museo della Civiltà Contadina del Friuli Imperiale è visitabile tutte le domeniche 15.00-18.00; aperture su appuntamento per gruppi in altri giorni e orari – tel.: +39 0481 535170 / +39 338 3534773

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ALTRO IN ZONA ALTRO IN PROVINCIA DI UDINE

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Parco di Villa Ottelio

Il giardino e il parco di Villa Ottelio sorgono nel borgo rurale di Ariis, nei pressi dei fiume Stella, su un terreno caratterizzato dalle tipiche “olle” di risorgive. A nord della villa sono visibili i resti di una struttura castellana che risale probabilmente al 1266. Dopo l’edificazione della fortezza di Palma il castello fu smantellato e trasformato in villa.

All’inizio dell’Ottocento il complesso dai Savorgnan passò agli Ottelio che lo riformarono. Nel parco furono impiantati boschetti di conifere, essenze autoctone ed esotiche che hanno arricchito la caratteristica vegetazione fluviale.

La Regione autonoma Friuli Venezia Giulia ha acquistato l’intero complesso tra il 1986 e il 1997, concedendo l’uso del giardino e del parco al Comune di Rivignano che ne cura la manutenzione e vi ha realizzato una serie di percorsi ciclabili e pedonali.
 
 
 
 
 
 
 
 

Informazioni


Indirizzo: Via Rivignano, Ariis (Rivignano)

Superficie totale: 11,00 ha

Impianto planimetrico: all’italiana (giardino) e all’inglese (parco)

Condizione giuridica: proprietà pubblica, Regione autonoma Friuli Venezia Giulia. Dal 2012 concesso in uso al Comune di Rivignano

Peculiarità scenografiche e compositive: corte d’onore, gradinata, ‘olle’ (bolle che emergono dal terreno, formate da acqua di falda affiorante in superficie), percorsi, serra, vialetti

Specie botaniche di rilievo: abete rosso, alloro, bosso, cedro dell’Himalaya, cipresso, farnia, leccio, magnolia, pino domestico, pino silvestre, tasso

Orari di apertura: sempre aperto

Visite: per prenotazioniPro Loco “Cuore dello Stella” di Ariis

Tel: +39 346 7217282

E-mail: prolocoariis@gmail.com

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Castello di Gramogliano

Il castello, risalente al XIII secolo, appartenne ai signori di Gramogliano e quindi agli Herbenstein. Distrutto nel 1353 dal Patriarca, venne ricostruito dai conti di Gorizia nel 1424 e dopo essere stato occupato dalla Repubblica veneziana venne infeudato ai Conti Zucco-Cuccagna, originari di Faedis. Questo casato creò nuove opre munite e il castello resistette all’invasione degli Uscocchi tra il 1615 e il 1616.

Nell’Ottocento gli Zucco si trasferirono a Crauglio e Gramogliano andò progressivamente in rovina. Nel 1884 il castello fu acquistato dalla famiglia Visintini che ne fece una rinomata azienda vitivinicola.

Delle originarie cinque torri ne resta una soltanto, alta dodici metri e composta da ciottoli di fiume.

 
 
 
 
 
 
 

Informazioni


Indirizzo: Via Gramogliano 27, Corno di Rosazzo

 

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Castello di Castelnovo del Friuli

Il castello “de Castronovo” (Castrum Novum) fu probabilmente eretto attorno all’anno 920 contro la minaccia delle invasioni degli Ungari, forse ad opera di un signore bavarese vassallo della chiesa di Aquileia con il nome di “Nauhaus”.

Dopo essere passato sotto il dominio dei Conti di Gorizia, nel 1509, fu ceduto dalla Serenissima ai Savorgnan. Estinta la nobile casata, anche per il maniero iniziò un inesorabile declino fino a quando si ridusse in rovina. Nel 1887 le mura del castello furono demolite e le pietre utilizzate per edificare la vicina chiesa di San Nicolò. Dell’antica fortificazione oggi rimane solamente la torre – ricostruita dopo il terremoto del 1976 – adibita a campanile, nonché alcuni pezzi della cinta muraria.

 
 
 
 
 
 
 

Informazioni


Indirizzo: Chiesa di San Nicolò,Località Vigna, Castelnovo del Friuli

Stato di conservazione: resti della torre, ora torre campanaria

Informazioni: www.comune.castelnovo-del-friuli.pn.it

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