Strassoldo1

Antico borgo di Strassoldo

Questo antico borgo rurale, legato all’omonimo casato nobiliare asburgico fin dal XII secolo, è attraversato da ruscelli e fossati, percorso di vie acciottolate che si incamminano fra le mura merlate dei due Castelli e il rigoglioso parco.

Al Castello di Sopra si accede attraverso la porta Cistigna, percorrendo il borgo vecchio fino all’antica torre ottoniana del maniero, circondata dai rustici e dai giardini all’italiana settecenteschi, dalla cancelleria, dalle scuderie e dalle casette del borgo. Una scala a chiocciola raccorda il palazzo alla chiesa castellana di San Nicolò. Superando i pittoreschi resti di una pileria del riso con il vecchio mulino ad acqua ci si dirige verso il Castello di Sotto, attraversando la pusterla posta oltre il ponte sul fiume Taglio. Il palazzo signorile si erge sui resti del mastio del fortilizio trecentesco, mentre la cappella gentilizia di San Marco venne realizzata sui resti di una torre. A corredo sono posti il giardino d’acqua, alcune torri e bastioni, un forno e varie casette. Il borgo fortificato si sviluppa attorno ai due castelli legandosi all’antico nucleo di Borgo Gallo dov’è sita la chiesetta di Santa Maria in Vineis, con gli affreschi trecenteschi, splendidamente conservati, di Tommaso da Modena e Masolino da Panicale. Più a nord si trova la medioevale casa della Vicinia e oltre le mura del Gironutto merlato si sviluppa il Borgo Nuovo, sorto tra il XII e il XIII secolo: due file di edifici a schiera, in gran parte seicenteschi, si sviluppano fino alla torre-porta merlata di Cisis, addossata al Girone, la cerchia di mura medioevali.

Pare che le malinconiche atmosfere della Leda senza cigno e del Notturno di Gabriele D’Annunzio – che fu qui nel 1915 – siano debitrici degli umori struggenti che suscitano queste rive lambite dai salici piangenti.

 

Informazioni


Dove: frazione di Cervignano del Friuli, Provincia di Udine.

 

Informazioni: Comune di Cervignano del Friuli, Piazza Indipendenza 1 – www.cervignanodelfriuli.net – Tel.: +39 0431 388411

Proloco Strassoldo, Via dei Castelli 3, – www.prolocostrassoldo.it – Tel./Fax: +39 0431 93298; e-mail: info@prolocostrassoldo.it

 

Come arrivare: SS 352 in direzione Cervignano del Friuli-Grado

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ALTRO IN ZONA ALTRO IN PROVINCIA DI UDINE

Cascata_torrente_Rosandra

Cascata del torrente Rosandra

Nel Parco naturale della Val Rosandra, un unicum all’interno del panorama carsico triestino, dalla confluenza del rio Grisa con il torrente Glínšcica presso il paese di Bottazzo nasce il torrente Rosandra, che precipita in una cascata di circa trenta metri e termina in un’ampia vasca, la prima di una serie di circa venti pozze d’acqua che si susseguono nella profonda valle scavata dal torrente fino al paese di Bagnoli e nelle quali in estate è possibile fare il bagno. Un sentiero piuttosto disagevole conduce alla base della cascata da dove si ha la vista più spettacolare. La cascata è comunque visibile da molti punti della valle. Si raggiunge da San Dorligo della Valle-Dolina (Trieste).
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
ALTRO IN ZONA ALTRO IN PROVINCIA DI TRIESTE

Liberty

Residence Liberty

Il Residence Liberty di Trieste , situato a cento metri dalle Rive e da piazza Unità d’Italia, offre agli ospiti un nuovo modo di abitare, permette infatti di vivere a Trieste nel cuore del centro storico con il massimo confort per periodi di tempo più o meno lunghi.

Il Residence è ospitato in un palazzo degli inizi del ’900, dove l’atmosfera d’inizio secolo è ricreata dai bei affreschi in stile liberty che tappezzano e incorniciano le pareti dell’atrio e del vano scale. La grande entrata accoglie la reception dove il nostro personale è a vostra disposizione per qualsiasi informazione e richiesta.

Gli alloggi del Residence Liberty dispongono di una cucina dove potrete prepararvi la colazione e di una lavanderia comune.

L’imponente edificio del residence di sei piani si articola su undici livelli e dispone di quaranta appartamenti sistemati su due blocchi che si possono raggiungere per mezzo di un ascensore di ultima generazione. Tutti i miniappartamenti sono ammobiliati con gusto e, pur inserendosi armonicamente nell’estetica del complesso, sono perfettamente in linea con le migliori suite d’albergo. Si compongono di entrata, angolo notte con due letti da una piazza e mezza, soggiorno, bagno e cucina comoda completamente attrezzata.
 

Servizi

Ogni appartamento è arredato ed accessoriato, completo di stoviglie, e dotato di telefono, videocitofono, televisore ed aria condizionata per rendere gradevole il vostro soggiorno, oltre che del servizio di pulizia settimanale, con cambio delle lenzuola e degli asciugamani in dotazione.

E’ disponibile la connessione Wi-Fi per la connessione ad internet.

Tra i servizi aggiuntivi offerti dal residence potete trovare uno spazio spazio adibito a lavanderia a gettoni.
 

Ubicazione del residence

Il Residence Liberty a Trieste è in posizione centrale ed è facilmente raggiungibile grazie alle numerose vie d’accesso: l’autostrada A4, la ferrovia con la stazione posta nel centro cittadino o l’ aereoporto di Ronchi dei Legionari, a 22 Km dal capoluogo giuliano.

Informazioni


Residence Liberty
Via Diaz 14
34124 Trieste

Telefono: +39 040 300 514
Fax: +39 040 322 0751
Mobile: +39 335 70 71 034
E-mail: info@residenceliberty.it
Website: www.residenceliberty.it

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ALTRO IN ZONA
pordenone

Provincia di Pordenone

Pordenone è la provincia più occidentale e la più giovane (istituita nel 1968) del Friuli Venezia Giulia, racchiusa tra le Prealpi Carniche e l’ampia pianura delimitata dai fiumi Tagliamento e Livenza.

Le montagne, di natura dolomitica, sono caratterizzate da gole impenetrabili, valli strette e profonde; ospitano località turistiche di forte richiamo come il comprensorio di Piancavallo. La zona pedemontana è invece caratterizzata dai magredi, impressionanti distese di ghiaia e ciottoli immutate da secoli, che circondano paesini come Cordenons, San Quirino, Vivaro e Zoppola.

Fra colline e pianure si possono ammirare fenomeni carsici spettacolari come le sorgenti del fiume Gorgazzo, le pittoresche sorgenti del fiume Livenza e numerosissime grotte e cavità naturali.

Sono state istituite diverse aree protette, fra cui il Parco Regionale delle Dolomiti Friulane, il Parco Naturalistico di San Floriano e il Parco Fluviale del Noncello che attraversa la città di Pordenone.

Oltre alla natura, la bellezza dei luoghi è racchiusa pure nei borghi e nei tesori d’arte della cultura friulana, che ha fatto tesoro delle influenze venete e austriache. Le testimonianze storiche vanno dal sito preistorico di Palù della Santissima alla città capoluogo, dal borgo di Sacile al castello di Spilimbergo.

La cucina tipica della provincia pordenonese, nata dall’incontro fra pianura e montagna, è di origine rurale: minestre, zuppe di verdure e risotti, gnocchi e la minestra di pane raffermo chiamata panada.

Molti sono i prodotti tipici, tra cui la pitina, un insaccato di carni miste affumicate, e i formaggi locali, come il Montasio, e quelli di malga, come l’asin, dalla pasta morbida e cremosa. Fra le molte ottime carni che vengono servite come secondo, soprattutto cacciagione, da segnalare è il muset, cotechino da accompagnare con la brovada (rape macerate nell’aceto). Da non dimenticare la frittata con il salame, il frico (formaggio fritto) e la pastissada (polenta pasticciata). Tra i dolci ricordiamo i biscotti fatti con farina di mais, la pinza e il dolce di Spilimbergo.

Di qualità anche la produzione di vini: sia bianchi, tra cui il Friulano, il Pinot, il Verduzzo, sia rossi, come il Cabernet e il Refosco.

 

 

 

CULTURA
BORGHI TIPICI CASTELLI EVENTI
    MONUMENTI E SITI STORICI MONUMENTI RELIGIOSI MOSTRE
      MUSEI SITI ARCHEOLOGICI VILLE E PALAZZI
        NATURA
        CASCATE ESCURSIONI FIUMI
        GIARDINI E PARCHI GROTTE LAGHI E LAGUNE
        MONTAGNA PARCHI E RISERVE SPIAGGE
            ENOGASTRONOMIA
            RISTORANTI AGRITURISMO PIZZERIE
                  CANTINE PRODUTTORI
                      OSPITALITÀ
                      HOTEL BED & BREAKFAST AGRITURISMO
                            CAMPEGGI AFFITTACAMERE APPARTAMENTI PER VACANZE
                                  SPORT
                                  TREKKING E PASSEGGIATE MOUNTAIN BIKE CAVALLO
                                      SPORT ACQUATICI SPORT INVERNALI SPORT MONTAGNA
                                          Parco_Villa_Manin_Codroipo1

                                          Parco di Villa Manin

                                          Nel 1578 Antonio Manin acquisì da Nicolò di Valvasone la Gastaldia di Sedegliano, comprensiva dello storico insediamento di Passariano, ma fu con Lodovico I Manin che ebbe inizio l’ampio programma di riassetto urbanistico ed edilizio del borgo e della campagna circostante, attraverso diverse bonifiche. Il progetto per la costruzione della nuova villa fu affidato a Giuseppe Benoni, già sovrintendente ai lavori della fortezza di Palma.

                                          A questa fase risalgono il nucleo centrale, con i due casini di ispirazione palladiana. Tuttavia, l’assetto attuale risale al XVIII secolo, quando fu ideato anche il giardino formale, innervato di artifici tecnologici e allestimenti statuari che impressionarono anche Carlo Goldoni che lò definì «un soggiorno degno di re». Il progetto originario, noto da una serie di incisioni, presentava i tipici elementi della tipologia barocca, tratti dal repertorio francese e diffusi in tutta Europa.

                                          Durante le occupazioni francesi il giardino fu lasciato in stato di degrado e le strutture architettoniche furono riformate secondo il gusto neoclassico. Agli inizi dell’Ottocento, Giannantonio Selva progettò un parco d’assetto geometrico che ridusse l’enfasi compositiva settecentesca. Infine, alla metà dell’Ottocento, il friulano Pietro Quaglia da Polcenigo ideò, in pieno clima risorgimentale, un impianto paesaggistico con parterre centrale, a forma di stivale italico, e delle zone boschive – con platani che superano i due metri di diametro e piante esotiche – attraversate da sentieri e da slarghi erbosi. Furono scavati due laghetti e venne spostato l’apparato lapideo per realizzare i numerosi percorsi lungo i quali sono stati sistemati gruppi statuari allegorico-mitologici che fanno rivivere l’età mitica dell’Arcadia.

                                           

                                          Informazioni


                                          Indirizzo: Piazza Manin 10, Località Passariano (Codroipo)

                                          Peculiarità scenografiche e compositive: gruppi statuari(Europa e Asia, Africa e America,Ratto di Proserpina, MonteParnaso con Apollo), tempietto belvedere,vasi lapidei su piedistallo

                                          Specie botaniche di rilievo: aucuba del Giappone, bagolaro,barancio, bosso, calicanto d’inverno,catalpa, ontano cordato,paulonia, tasso

                                          Superficie totale: 22 ha

                                          Impianto planimetrico: all’inglese, con percorsi curvilinei (parte meridionale) e viali rettilinei (parte settentrionale)

                                          Condizione giuridica: proprietà pubblica, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

                                          Orari di apertura: estivo fino alle 18.00; invernale fino alle 17.00

                                          Biglietto d’ingresso: 1,00 €

                                          Tel.: +39 0432 821211

                                          Fax: +39 0434 392925

                                          Informazioni: Azienda Speciale Villa Manin

                                          asvm@regione.fvg.it

                                          aziendaspeciale.villamanin@certgov.fvg.it

                                          www.artemodernapordenone.it

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                                          Parco di Piuma Isonzo

                                          Il Parco di Piuma, compreso tra il Monte Calvario e la riva destra dell’Isonzo, si snoda su un territorio di 32 ettari diviso in due zone: una collinare, a prevalenza boschiva, compresa tra il torrente Groina e i colli di Oslavia; l’altra fluviale, dove i torrenti Groina e il rio di Piuma si immettono nell’Isonzo, in un suggestivo alternarsi di piccole insenature e speroni di roccia.

                                          Questi terreni boschivi, caratterizzati dalla prevalenza di castagni, roveri e roverelle, ciliegi selvatici e frassini, sono abitati da cinghiali, caprioli, volpi, lepri e scoiattoli oltre al gufo reale e la civetta. Lungo il fiume nidificano i cigni e trovano rifugio gli aironi.

                                          Il bosco – attrezzato per il trekking, mentre lungo il fiume è possibile praticare il kayak e la canoa – offre al visitatore anche la possibilità di esplorare l’area seguendo un percorso di tipo didattico-naturalistico; si trovano, inoltre, un percorso ginnico e numerose aree per il ristoro con tavoli e griglie all’aperto.

                                           
                                           
                                           
                                           
                                           
                                           
                                           
                                           

                                          Informazioni


                                          Indirizzo: Località Piuma (Gorizia)

                                          Impianto planimetrico: parco naturalistico

                                          Superficie totale: 32 ha

                                          Peculiarità scenografiche e compositive: sorgenti e cascatelle

                                          Specie botaniche di rilievo: rovere, robinia, castagno, ciliegio, acero di monte, ontano nero, pioppo nero, salice bianco, nocciolo

                                          Condizione giuridica: proprietà pubblica, Regione autonoma Friuli Venezia Giulia

                                          Orari di apertura: sempre aperto

                                          Servizi: strutture ricreative, gazebo, zone pic nic, aree gioco

                                          Come arrivare: accessi con parcheggio da Via Ponte del Torrione; Via Generale Achille Papa; Viale generale Edoardo Chinotto; Via Bella Veduta

                                          Informazioni: Azienda regionale delle Foreste del Friuli Venezia Giulia, Via Mazzini 41, Udine

                                          Tel.: +39 0432 294711

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                                          Museo Gino Tonutti

                                          Nei locali del vecchio battiferro Tonutti è documentata l’evoluzione tencologica di attrezzature e macchine agricole dal tardo Ottocento alla meccanizzazione del lavoro rurale degli anni ’30 e ’40 del Novecento.

                                          Dalla sezione di archeologia industriale si passa a quella di auto storiche e d’epoca, che espone un’ottantina di autoveicoli, tra cui una serie di motori a vapore, la prima Ford modello T, una Chevrolet del 1929, quattro Rolls Royce, la Jacquard XK 120 del 1952, la Delorean del film Ritorno al futuro, una Corvette Batman, varie Ferrari, tra cui la F40 e diverse Lamborghini. La collezione comprende, inoltre, 75 motocicli d’epoca europei e americani.

                                           
                                           
                                           
                                           
                                           
                                           
                                           
                                           

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                                          Indirizzo: località Casali Battiferro 6, Remanzacco

                                          Servizi: visita guidata, biblioteca, ristoro; accesssibile ai disabili

                                          Informazioni: museoginotonutti.wix.com/museoginotonutti

                                          Orari: apertura su richiesta

                                          Ingresso: gratuito

                                          Tel.: 0432 667015 – 335 7705126

                                          Fax: 0432 668282

                                          E-mail: tonuttimuseum@gmail.com

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