Il museo archeologico del Friuli occidentale, allestito presso il Castello di Torre, documenta, attraverso un’esposizione ricca di ricostruzioni, pannelli illustrativi e video, i numerosi ed importanti siti archeologici dell’alta pianura pordenonese occidentale, dalla Preistoria al Rinascimento. Sono raccolte ed esposte testimonianze dei siti preistorici più antichi di Grotte di Pradis, Sequals, Piancavallo, Bus de la Lum; di quelli Neolitici e dell’età del Rame della destra Tagliamento tra cui Fagnigola, Valer, Bannia di Fiume Veneto e Meduno; reperti dell’Età del Bronzo provenienti da Castellir di Palse, Sesto al Reghena e San Tomè di Dardago, unitamente alla ricostruzione di un forno per la fusione dei metalli. Nel museo, inoltre, sono custoditi i reperti archeologici rinvenuti nel sito palafitticolo di Palù di Livenza, dal 2011 patrimonio dell’Unesco.
Non mancano documentazioni delle strutture dei castellieri dell’Età del Ferro di Gradisca di Spilimbergo e di Palse di Porcia, e del sito del Monte Castelir presso Caneva; oggetti riferibili a luoghi di culto e alla necropoli di San Floriano di Polcenigo e dell’epoca della romanizzazione con corredi funerari rinvenuti nel territorio pordenonese; nonchè i preziosi manufatti della villa romana di Torre, delle necropoli dell’epoca tardoromana e altomedioevale, un tesoretto di monete d’argento del III secolo d.C. rinvenuto a Sacile.
Del cimitero tardoantico di Torre di Pordenone si espone la tomba di bambino riallestita nella sala così com’è stata scoperta. Sono anche stati ricostruiti i due contesti cimiteriali altomedioevali, quello di epoca longobarda di Tramonti di Sotto e quello post-carolingio emerso sotto le fondazioni del medioevale Palazzo Ricchieri di Pordenone. Un altro spazio è dedicato ad alcuni castelli del pordenonese oggetto di scavi archeologici, quello di Caneva e quello di Meduno.
Il percorso termina con uno spazio dedicato al castello, sede del museo, e alla figura del conte Giuseppe di Ragogna, archeologo e cultore di antichità che fu l’ultimo proprietario del maniero. Il conte, alla metà degli anni Cinquanta, realizzò diversi scavi nella villa romana di Torre di Pordenone e raccolse numerosissimi reperti, ceramiche, marmi e intonaci affrescati della villa. Sono stati ricostruiti alcuni vani, tra cui una decoraziane parietale risalente agli inizi del I secolo d.C. con una scena di Amazzonomachia.
Conclude l’esposizione museale una sala dedicata ad alcune collezioni di oggetti pervenuti al Museo grazie a donazioni: la collezione Micheluzzi di vasi etruschi e la collezione Coran di reperti magnogreci.
Informazioni
Indirizzo: Via Vittorio Veneto 19-21, Pordenone
Servizi: visite guidate, bookshop, laboratori didattici, fototeca; accessibile ai disabili
Informazioni: www.comune.pordenone.it
Orari di apertura: venerdì e sabato 15.00-18.00; domenica 10.00-12.00 e 15.00-18.00; aperture straordinarie su prenotazione
Ingresso: intero € 3,00; ridotto € 1,00; gratis con Fvg card
Visite: su prenotazione visite guidate al Museo Archeologico e al Castello o alla Villa Romana di Torreper gruppi di almeno 10 persone € 62,00
Tel./Fax: 0434 541433
E-mail: museo.archeologico@comune.pordenone.it
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