L’Abbazia benedettina dedicata a Santa Maria in Sylvis di Sesto al Reghena (per il fatto di trovarsi nel mezzo di una vasta selva), fondata tra il 730 ed il 735, è forse il più importante esempio di monastero fortificato del Friuli.
Distrutta dagli Ungari nel 899, venne ricostruita a partire dal 960 assumendo l’aspetto di un castello medievale tuttora conservato. L’abbazia accrebbe il suo potere, sia religioso che politico, fino al 1420, quando fu assoggettata al dominio della Serenissima e iniziò la sua decadenza.
Dell’antica Abbazia rimangono la torre d’ingresso della fine del ’400 (in origine erano sette), la basilica, la residenza dell’abate (sede del Municipio), la cancelleria e la canonica.
La Basilica, eretta nelle forme romanico-bizantine (tre navate, cripta interrata e presbiterio sopraelevato) è impreziosita da un ciclo di affreschi della scuola di Giotto (1316-1320). Nell’atrio romanico, che fungeva da portico della chiesa, si vede un’originale raffigurazione medioevale della morte assieme con le cosiddette “danze macabre“: l’incontro tra tre vivi e tre morti, opera della metà del secolo XIV. A destra del vestibolo c’è la Sala delle Udienze, l’antico refettorio degli abati decorato a figure grottesche, che è stata adibita a piccola pinacoteca. La cripta ospita una scultura della fine del Duecento, con soggetto l’Annunciazione, e una interessante Pietà quattrocentesca in pietra arenaria di autore nordico. Bellissima è l’urna di Sant’Anastasia, di epoca longobarda, con rilievi geometrici.
Informazioni
Abbazia benedettina Santa Maria in Sylvis
Piazza Castello, 3 – 33079 Sesto al Reghena (PN)
Tel.: +39 0434 699014
Fax: +39 0434 698849
Servizi: visite guidate su prenotazione, bookshop; parzialmente accessibile ai disabili
Orari di apertura: lunedì – venerdì: 9.00-12.00 e 15.00-18.00;sabato solo su prenotazione; domenica 9.00-10.15 e 11.30-12.00 – 15.00-18.00. Durante le funzioni liturgiche l’Abbazia non è visitabile.